La Praia
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Da Bomerano a Vettica Maggiore L = Km 5. D = 650m. Facile e poco faticoso.
Questo percorso ricalca sostanzialmente la mulattiera medievale che ha congiunto Agerola a Praiano fino all'apertura della rotabile Bomerano - Amalfi (1935). Ma già nella tarda preistoria (vedi reperti archeologici al Museo Civico di Agerola) questa discesa all'approdo di Praia dovette essere vitale per gli scambi commerciali dei pastori, che popolavano l'altipiano agerolese. Percorso un primo tratto, ci si presenta davanti l'alta rupe rosata nella quale si aprono varie cavità, tra le quali la Grotta di S. Barbara (con resti di edifici sacri del X-XI secolo). Scendendo nel fondovalle, si notano sia delle macerine (muraglie a secco) che dei gradoni. Il lungo tratto che divaga sui fianchi del Vallone Praia, mostra tutti i mutevoli aspetti della vegetazione che caratterizza le pendici medio-basse della Costiera, dominata da sclerofille sempreverdi e spesso odorose. Intanto si ammirano, in alto, le rupi sommitali del M. Tre Calli e, in basso, la stretta gola terminale della vallata, con a fianco la medievale torre di guardia detta Sciola. Come il cosiddetto "fiordo" di Furore, la Marina di Praia è una "ria", cioè una gola scavata dall'acqua incanalata e poi sommersa parzialmente dal mare per una risalita del suo livello. Gli appassionati di Geologia potranno osservare, nella parete rocciosa ad Est della spiaggia, le faglie che spaccarono la roccia quando nacque, per sprofondamento, il Golfo di Salerno... ma senza togliere troppo tempo al godimento estetico di questo caratteristico angolo della Divina Costiera!
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