Da San Lazzaro al Convento di Cospidi
L = km 4,5. D = 400 m.
Poco faticoso ma impegnativo sconsigliato ad inesperti. Dalla Piazza Avitabile percorrere la rotabile per Radicosa fino alla netta curva a sinistra che chiude il tratto in forte salita. Proseguire in salita su stradine in calcestruzzo. All'altezza di una cappelletta deviare a sinistra su mulattiera a gradoni. Incontrando il segnale di inizio anello, scegliere l'alternativa di sinistra salendo fino al crinale (quota 850) dove si apre il panorama su Amalfi e si scorgono in basso i ruderi del Convento di San Francesco in Cospidi. Si continua su sentiero in terra in discesa che sitiene a monte di una parete rocciosa. Laddove questa si attenua, piegare nettamente a destra . Si continua ora lungo il piede della parete e si dirige verso i ruderi del convento medievale di Cospidi, oramai visibili presso il ciglio inferiore di una cengia boscosa limitata a monte e a valle da alti strapiombi (luogo di grande quiete e suggestione; panorama mozzafiato sulla Costiera Amalfitana). Rientro per stessa via . Una particolarita' del convento di Cospidi e' che nella parete alle sue spalle si apre una grotta, a circa venti metri d'altezza. Questa grotta era raggiunta per mezzo di un lungo palo dotato di pioli, che veniva all'occorrenza infitto nel suolo di roccia, e che, fungendo da scala, consentiva al monaco che volesse appartarsi in eremitaggio di ascendere alla grotta. Una volta che il palo fosse stato rimosso dai confratelli, il rifugio tornava ad essere inaccessibile come il nido di un' aquila. Eremo detto anche grotta di Sisto, perche' prima di diventare Papa, Sisto IV, perseguitato, vi si rifugio' per due anni. |