Da Punta Tuoro alla Marina di Furore
L = 3 Km. D = 600 m. Facile e modestamente faticoso. Il sentiero parte dalla strada statale che scende da Agerola ad Amalfi, circa 250 m. piu' avanti del belvedere di Bomerano (noto anche come Cima Coppi). Il percorso si snoda lungo scalinate di origine medievali che un tempo costituivano le uniche vie di collegamento tra i vari centri della Costiera e appaiono a tratti danneggiate. Poco dopo l'inizio si notano, a sinistra del sentiero, due secolari case rupestri incastrate entro grotte alla base di una parete calcarea (possibile deviazione di visita, non segnalata). Si passa poi vicino alle chiese di S. Pasquale e di S. Michele,entrambe di origine medioevali e degne di visita. Interessanti sono anche molte case con volti a botte o a "lamia" (termine locale, di origine greca, per cupola) che si incontrano lungo la discesa tra coltivazioni a terrazzi (di ulivi, limoni e viti), querce e carrubi. Oltrepassato il borgo di Porpore si incontra una nuova strada rotabile e la si segue, in discesa, per poi lasciarla nuovamente a favore di scale che scendono, sempre a sinistra, versola Marina di Furore. Giunti sull'orlo della profonda gola entro cui si trova la Marina, si presenta un bivio sulle scalinate: tenendo adestra si scende direttamente nel borgo marinaro abbandonato che si trova nella gola (borgo di Marina di Furore); seguendo invece a sinistra, come indicano i segni, si scende sulla strada statale costiera presso il ponte che valica la gola, per ammirare dall'alto la ria di Furore (ria, e non fiordo, andrebbe chiamata questa che e' una valle fluviale, non glaciale, penetrata dal mare) ed il villaggio. Dal ponte si dipartono poi le altre scale che scendono sulla piccola spiaggia incastrata tra le splendide pareti a picco della gola. |